Questa guida è rivolta ai possessori del portatile Asus A6VC, o comunque della serie A6, che volessero installare sulle loro macchine una distribuzione che ha fatto la storia di Linux.
Non parleremo in questa guida del perchè preferire Linux come sistema operativo sul proprio PC, la sua stabilità e la progressiva diffusione anche in ambiente desktop parlano da soli; questo documento vuol essere quindi un contenitore di consigli e suggerimenti su come sfruttare al meglio la propria macchina con il sistema operativo free per eccellenza.
Come si legge dal sito gnu.org: "Free software is a matter of liberty, not price. To understand the concept, you should think of free as in free speech, not as in free beer."
Indice
- 1. Scelta della distribuzione
- 2. Gestione dei pacchetti in Slackware
- 3. Periferiche presenti sul notebook
- 4. Compatibilità dei componenti in breve
- 5. Installazione del sistema operativo
- 6. Primo avvio del sistema
- 7. Compilazione del kernel 2.6
- 8. Driver vari
- 9. Lettore di schede di memoria e interfaccia Firewire
- 10. Pronti, partenza, VIA!
Scelta della distribuzione
Dando uno sguardo alla classifica di Distrowatch, sito che raccoglie il gradimento e le news su tutte le distribuzioni Linux esistenti, troviamo la Slackware solo al nono posto, contro la prima posizione saldamente mantenuta da Ubuntu e tutte le sue derivate.
Ci sono effettivamente alcuni punti a vantaggio della Ubuntu, almeno per un primo approccio al mondo Linux, ma sempre secondo Distrowatch: "Se vi serve aiuto per il vostro computer con Linux, cercate un utente di Slackware, un utente di Slackware ha assai più probabilità di risolvere un problema di quante ne abbia un utente di qualunque altra distribuzione".
Personalmente uso Linux stabilmente come sistema operativo dal 2002, anno in cui installai Slackware 9.0. Avevo avuto precedentemente approcci con altre distro come RedHat, Mandrake e Suse ma non mi avevano mai convinto fino in fondo; l'incontro con la Slackware segnò l'inizio di un cammino che dura fino ad adesso.
Sebbene non abbia dietro un team di sviluppo (è mantenuta infatti quasi integralmente da Patrick Volkerding) questa distribuzione conta su un buon numero di utenti e anche in Italia esiste una web community molto attiva che fornisce supporto agli utenti e pacchetti con rilascio quasi quotidiano, la potete trovare su www.slacky.it .
In questo sito potrete anche trovare un ottimo riferimento per imparare le basi di questa ottima distribuzione: lo Slackware 4 Dummies, una "bibbia" scritta da Mauro Sacchetto, un utente del forum di slacky. Vi rimando lì per ogni informazione complementare e chiarimenti su quanto scritto in questa guida.
Gestione dei pacchetti in Slackware
Slackware usa un sistema molto semplice per la gestione dei pacchetti, un database che tiene traccia dei programmi installati; i pacchetti sono semplici archivi tar compressi con gzip.
I comandi principali sono installpkg, upgradepkg e removepkg, usati rispettivamente per installare, aggiornare o rimuovere un pacchetto.
Periferiche presenti sul notebook
Questo è l'output di lspci:
# lspci Host bridge: Intel Corporation Mobile 915GM/PM/GMS/910GML Express Processor to DRAM Controller (rev 04)PCI bridge: Intel Corporation Mobile 915GM/PM Express PCI Express Root Port (rev 04) Audio device: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) High Definition Audio Controller (rev 04) USB Controller: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) USB UHCI #1 (rev 04) USB Controller: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) USB UHCI #2 (rev 04) USB Controller: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) USB UHCI #3 (rev 04) USB Controller: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) USB UHCI #4 (rev 04) USB Controller: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) USB2 EHCI Controller (rev 04) PCI bridge: Intel Corporation 82801 Mobile PCI Bridge (rev d4) ISA bridge: Intel Corporation 82801FBM (ICH6M) LPC Interface Bridge (rev 04) IDE interface: Intel Corporation 82801FB/FBM/FR/FW/FRW (ICH6 Family) IDE Controller (rev 04) Ethernet controller: Marvell Technology Group Ltd. 88E8001 Gigabit Ethernet Controller (rev 13) CardBus bridge: Ricoh Co Ltd RL5c476 II (rev b3) FireWire (IEEE 1394): Ricoh Co Ltd R5C552 IEEE 1394 Controller (rev 08) Class 0805: Ricoh Co Ltd R5C822 SD/SDIO/MMC/MS/MSPro Host Adapter (rev 17) System peripheral: Ricoh Co Ltd R5C592 Memory Stick Bus Host Adapter (rev 08) Network controller: Intel Corporation PRO/Wireless 2200BG Network Connection (rev 05) VGA compatible controller: nVidia Corporation GeForce Go 6200 TurboCache (rev a1) |
Compatibilità dei componenti in breve
Componente | Stato | Note |
Processore Pentium M 725A 1.6 GHz | OK | è necessario attivare lo speedstep nel kernel per sfruttare la tecnologia Centrino per il risparmio energetico |
Monitor LCD 15.4 WXGA Shine | OK | funziona con risoluzione 1280x800 |
Scheda Video nVidia GeForge Go 6200 TurboCache | OK | i driver si scaricano dal sito ufficiale del produttore |
Scheda di rete integrata | OK | |
Scheda di rete wireless integrata | OK | bisogna installare il firmware e due moduli del kernel scaricabili da sourceforge |
Scheda audio Intel High Definition Realtek ALC880 | OK | funziona con qualche accorgimento |
Lettore schede di memoria 5in1 | OK | Legge solo schede Secure Digital, non le Memory Stick, altre schede non sono state testate |
Porta firewire | OK | Bisogna creare i device e caricare i moduli del kernel |
Porta infrarossi | X | |
Modem integrato 56k | X | |
Lettore PCMCIA | ??? | Non testato |
Installazione del sistema operativo
Al momento dell'acquisto, il portatile è fornito con il disco fisso da 80 Gb separato in due partizioni, potremmo così comodamente cancellare la seconda per far spazio al nuovo sistema operativo.
Dopo esserci procurati il DVD (o anche solo il primo CD) dal sito ufficiale via ftp o torrent, eseguiamo il boot da CD; l'installer di Slackware non è grafico, ma realizzato in grafica ASCII, questo potrebbe far storcere il naso a parecchi, ma è il modo migliore per non incappare in problemi di incompatibilità con la scheda video e con particolari risoluzioni del monitor.
L'installazione non presenta particolari difficoltà, tranne una sola cosa: i messaggi vanno letti!
Potrebbe sembrare una battuta, ma i maggiori problemi nell'installazione di un sistema operativo sono causati dalla mancanza di attenzione da parte dell'utente. È presente una guida (seppur in inglese) in ogni parte dell'installazione di Slackware (o ci si può sempre riferire alla Slackware 4 Dummies) , cosicché l'utente non venga lasciato mai solo.
Un altro principio guida è quello di non modificare le impostazioni di default se non si sa esattamente dove mettere mano.
Dopo l'avvio con il kernel sata.i e il login come utente root, si passa alla preparazione del disco con cfdisk. Andranno create almeno tre partizioni, una per /home, una per la radice /, e una per lo spazio di swap. Le dimensioni sono soggettive, ma consiglio non più di 1 GB per lo swap (che si potrebbe anche non mettere) e almeno una ventina per la /home.
Successivamente si passa alla scelta del filesystem (consiglio di utilizzare reiserfs, un fs con journaling molto efficiente) e all'attivazione dello spazio di swap.
Sarà possibile specificare qui anche dove montare la partizione di Windows.
Dopo la selezione dei pacchetti da installare c'è una piccola parte di configurazione del sistema, dove si lascerà tutto come di default.
Al momento della configurazione del bootloader vi verrà chiesto dove preferite installarlo, scegliete il Master Boot Record, ma ricordatevi, dopo il primo avvio, di modificare il file /etc/lilo.conf che setta erroneamente la partizione di XP a /dev/hda1 invece di /dev/hda2.
Primo avvio del sistema
Al primo avvio del sistema, il kernel installato fa parte del ramo 2.4, per poter però usufruire della connettività wireless andrà installato un kernel del nuovo ramo 2.6.
La scelta del kernel 2.4 da parte del mantainer Volkerding viene da molti criticata ma è anch'essa legata a motivi di stabilità del sistema, punto fondamentale di ogni installazione di Slackware; nel DVD è comunque presente un kernel pacchettizzato del ramo 2.6 con le instruzioni per la sua installazione.
A questo punto si presenta l'unico problema di una qualche rilevanza di cui soffre questo portatile con l'ambiente Linux: i driver della scheda audio rilasciati da Realtek funzionano solamente con il kernel 2.6.14, come ho personalmente scoperto e verificato con varie installazioni e compilazioni.
Compilazione del kernel 2.6
La prima cosa da fare è, quindi, scaricare da kernel.org l'archivio contenente il kernel 2.6.14 e compilarlo.
Prima di fare questo sarà necessario però applicare alcune patch per far funzionare il lettore di schede 5-in-1. I relativi file si chiamano sdhci.patch, pci-sdhc.patch e mmc-respopcode.patch e vanno applicati col comando "patch -pnum
Le impostazioni del kernel possono essere prese da questo file config .
Driver vari
Al riavvio del sistema procediamo ad installare i driver audio, video, wireless e del touchpad.
I driver per la scheda audio sono alla versione r3.56 e vanno scaricati da questa pagina. Assicuratevi prima di aver rimosso dal sistema con removepkg i pacchetti alsa-utils, alsa-lib, alsa-oss e alsa-driver, naturalmente da utente root.
# removepkg alsa-utils alsa-lib alsa-oss alsa-driver |
Dopo aver scompattato l'archivio andrà lanciato lo script install che provvederà a tutto il necessario.
I driver per la scheda video nVidia si scaricano da http://www.nvidia.com/object/unix.html, anche qui andrà eseguito il file scaricato, il file xorg.conf da mettere in /etc/X11 per la risoluzione widescreen e l'uso del touchpad si trova qui.
I driver per il touchpad synaptics si scaricano da qui e si installano con il comando seguente:
# installpkg synaptics-0.14.6-i486-2rg.tgz |
Per usare la scheda di rete wireless avremo bisogno di tre diversi archivi: il firmware da scompattare in /lib/firmware (cartella da creare) che si scarica da http://ipw2200.sourceforge.net/firmware.php, i driver della scheda da scaricare da http://ipw2200.sourceforge.net/#downloads e il modulo per il networking da http://ieee80211.sourceforge.net/#downloads .
Gli ultimi due pacchetti andranno scompattati in una directory temporanea ed installati con i comandi make e make install.
Il wireless sarà disponbile al prossimo riavvio oppure subito forzando il riconoscimento con il comando modprobe ipw2200.
Lettore di schede di memoria e interaccia firewire
Inserendo una scheda nel lettore questa viene riconosciuta dal sistema come /dev/mmcblk0p1, con questo nome verrà poi montata dal comando mount. Se il device non viene creato automaticamente si possono usare i comandi
# mknod /dev/mmcblk0 b 254 0 # mknod /dev/mmcblk0p1 b 254 1 |
Per l'uso della scheda di acquisizione firewire andranno creati i device con
# mknod -m 666 /dev/raw1394 c 171 0 # mknod -m 666 /dev/video1394 c 171 16 # mknod -m 666 /dev/dv1394 c 171 34 |
e poi caricati i moduli del kernel con
# modprobe raw1394 # modprobe video1394 # modprobe dv1394 |
Pronti, partenza, VIA
Ora siamo pronti per iniziare ad usare il nostro computer in tutto il suo potenziale, ci rimane solo un ultimo passo da compiere.
Nel file /etc/inittab sostituire nella riga id:3:initdefault: il 3 con il 4 per avere direttamente l'avvio grafico del sistema.
Buon lavoro e buon divertimento con Slackware!!!