CHUWI Corebox è un mini-PC cinese fuori dagli schemi. Ha un telaio che aiuta interventi di upgrade e manutenzione, un processore Intel Core ed un sistema di raffreddamento particolarmente potente per la sua categoria.
Nel corso degli anni, diversi produttori si sono cimentati con le soluzioni mini-PC, ma non nascondo che i risultati non sono stati sempre soddisfacenti. Peccato perché noi di Notebookitalia amiamo questa categoria di prodotti e ce ne occupiamo sulle pagine del sito da sempre, visto che solitamente utilizzano componenti provenienti dal mondo dei PC portatili.
Per fortuna ci sono le eccezioni, come il CHUWI Corebox, uno dei mini-PC più venduti su Amazon Italia, un po' per il boom della domanda dovuto a didattica e lavoro a distanza, un po' per merito del produttore. Ed infatti, con questo computer ultra-compatto, CHUWI ha davvero fatto centro! Non mi capitava da tempo di essere così soddisfatto di una soluzione a basso costo all’interno di questo segmento di mercato.
Ci sono molti segnali positivi che indicano che CHUWI ha intrapreso la giusta strada e che differenziano questo PC-maker dagli altri marchi cinesi che si stanno affacciando sul mercato. Non siamo solo noi a dirlo, ma è anche testimoniato dalle vendite e dai tanti feedback positivi degli utenti del Corebox. Un successo che si è tradotto nel rilascio in pochi mesi dei Corebox X e Corebox Pro, tanto che ormai quando si parla di CHUWI Corebox bisogna capire se si fa riferimento al Corebox tout court (in questa recensione lo chiamiamo anche Corebox i5 per evitare fraintendimenti) o alla famiglia Corebox nel complesso.
Nonostante abbiano un design simile, i tre modelli della serie CHUWI Corebox sono diversi fra loro per materiali, interfacce e piattaforma hardware. Proprio quest'ultima può aiutarvi nell'orientamento, perché il CHUWI Corebox originario ha processore Intel Core i5-5257U, il Corebox X monta una CPU Intel Core i7-6560U, ed infine il Corebox Pro una recentissima Intel Core i3-1005G1. Il prezzo, nel momento in cui scriviamo è di 299 euro su Amazon per il Corebox i5 e 399 euro per i Corebox X e Pro, ma si può approfittare di una offerta lampo con sconto del 15% che lima i prezzi a 254€ e 339€.
Nelle sezioni seguenti di questa recensione vi spiego i punti di forza di questo CHUWI Corebox e perché ognuno di noi dovrebbe averlo all'interno della propria abitazione.
Pro
- Design originale e materiali di qualità
- Processori Intel Core
- Facilità di upgrade e manutenzione
Contro
- Ventola a tratti rumorosa
Confezione di vendita
Sotto il profilo estetico le confezioni di CHUWI non si discostano molto le une dalle altre. Cartoncino marrone (molto simile alla carta da pacchi), poche scritte del produttore e alcune indicazioni tecniche in ideogrammi.
All’interno trova posto il piccolo cubo del Corebox ben protetto da un imballaggio in colorazione scura sagomato per aderire perfettamente al telaio e proteggerlo durante il trasporto, una scarna manualistica con anche la garanzia del produttore (sarà di 12 mesi del produttore se acquistato da rivenditori orientali, di 24 mesi di garanzia di legge del consumatore se vi affiderete ad un venditore europeo), un po' di viti e cavetti (fra cui anche un cavo SATA per l’espansione dello storage) e l’alimentatore diviso in due parti con attacco proprietario e spina europea da 19V 3,42A.
L’alimentazione è sempre risultata affidabile e non ho mai avuto ronzii elettrici, che potreste trovare invece in soluzioni ben più economiche.
Tutto essenziale e quasi giustificato dalla volontà del produttore di fornire un mini-PC dal prezzo accessibile ma funzionale.
All’interno del riconoscibilissimo telaio del Corebox c’è un processore di fascia media con un clock sufficientemente spinto per riuscire a riprodurre ogni genere di file video, applicazione per l’ufficio e navigazione Web. Nel nostro caso è un i5 a basso voltaggio di quinta generazione, ma come spiegato nella sezione introduttiva, ci sono anche modelli con processori più recenti.
Dal processore dipende anche il comparto grafico perché non c'è una GPU dedicata. Nel nostro caso è costituito dalla iGPU Intel HD Graphics 6100, che non riesce ad esprimere prestazioni sufficienti per il videogiocatore moderno sebbene qualche gioco datato o in risoluzione HD possa girare tranquillamente. Sottolineo la presenza di una doppia uscita HDMI, requisito indispensabile per chi faccia metadatazione, raccolta di dati o lavori in un ambiente di lavoro molto strutturato.
La memoria a bordo non manca: 8GB di RAM e 256GB di memoria interna. La RAM non è espandibile, mentre è prevista la possibilità di aumentare lo storage interno con l'aggiunta di un HDD o SSD SATA.
Le dimensioni ridotte, il corpo compatto e robusto sono indicati per chi abbia scrivanie piccole o voglia avere una postazione di lavoro minimale e pulita.
Specifiche tecniche CHUWI Corebox i5
- Telaio: case metallico
- CPU: Intel Core i5 5257U 2.7GHz- 3.1GHz
- Sistema operativo: Windows 10
- GPU: Grafica Intel HD 6100
- RAM: 8GB DDR3
- Storage: 256GB SSD M.2
- Interfacce: 2 porte HDMI, audio jack 3.5mm per cuffie e per microfono, 2 USB 3.1, 2 USB 2.0, 1 Porta RJ45
- Networking: RJ-45, WiFi dual-band, Bluetooth 4.2
- Alimentazione: 19V 3,42A
- Dimensioni: 173x158x73 mm
- Peso: 0.85 kg
Sotto il profilo meramente estetico ci troviamo a fare i conti con un prodotto ben realizzato. Alluminio e plastiche si intrecciano in quella che è un’alternanza elegante e utilizzabile all’interno di ambienti domestici arredati anche in modo classico.
Il logo CHUWI è posizionato nella parte superiore come del resto anche l’adesivo Intel Inside i5. Il perimetro del coperchio è delimitato da quattro viti esagonali che conferiscono un aspetto robusto e industriale all’oggetto. Anteriormente è posizionata una parete verticale in policarbonato con una doppia lavorazione e il tasto di accensione e riavvio retroilluminato (luce in colore blu intenso) e che a dirla tutta mostra una certa economicità. Restituisce una sensazione non proprio salda alla pressione delle dita.
Il fondo del prodotto è contraddistinto dall’integrazione di due griglie, ma solo una di queste è posizionata in corrispondenza dell’unica ventola presente all’interno del prodotto. Il case sebbene sia molto piccolo e essenziale garantisce senza problemi di sorta la ventilazione dell’intera macchina e sotto il profilo termico ci troviamo a fare i conti con quella che è una soluzione di fascia medio-alta.
Posteriormente ci sono tutte le interfacce: due USB 3.1, due USB 2.0, due HDMI (grandezza standard), una porta RJ45 e jack audio per agganciare cuffie e microfono. Cosa non mi è piaciuto di questa sfilza di interfacce? Senza alcun dubbio il fatto che siano posizionate tutte molte vicine, una prossimità che va a scapito della semplicità di inserimento e fruizione.
Mi ha colpito positivamente il fatto che ci siano ben due porte HDMI, soluzione perfetta per una configurazione multi-monitor.
Infine la presenza di un design con quattro gambe che sporgono dalla macchina permette di pensare un posizionamento verticale di questo Corebox i5. Se siete a corto di spazio o volete inserire questa soluzione in ambienti misti o molto stretti la versatilità di installazione è un vero e proprio valore aggiunto.
A differenza dei comuni mini-PC, il CHUWI Corebox i5 è pensato per essere aggiornato! La CPU e la RAM non sono sostituibili mentre la memoria interna può essere espansa con l’inserimento di un classico SSD, che sarà installabile sotto il coperchio della paratia removibile e collegato alla scheda madre per mezzo del cavo SATA citato nel paragrafo relativo all’unboxing e contenuto della confezione.
Il grado di semplicità di questa espansione di memoria è terribilmente alto.
Lo storage a bordo è da 256GB e ha una velocità sufficientemente alta per permettere un uso medio intenso di gran qualità. 500MB/s in lettura e 400MB/s in scrittura sequenziale.
Il profilo termico è sempre sotto controllo, merito del design del case e del sistema di raffreddamento. Tutto funziona a temperature basse, ma la ventola potrebbe risultare troppo invadente. Ci sono momenti in cui fa un po' rumore e quindi riduce il comfort acustico, altre in cui è poco più che un sussurro. Mi sento però di promuovere le prestazioni sia termiche che acustiche di questa macchina.
Tutto funziona in modo convincente, le prestazioni sono in linea con le aspettative e se si proviene da esperienze con processori Atom, Celeron o Pentium, risulteranno addirittura superiori alle attese.
Il prezzo di CHUWI Corebox i5 è estremamente economico. Attualmente è di 250 euro e rappresenta una scelta perfetta per studenti, giocatori occasionali e senza pretese e più comunemente per poter elaborare testi, lavorare con fogli di calcolo, navigare su Internet. Riesce a reggere anche montaggi su Premiere, Da Vinci o Sony VEGAS in risoluzione Full HD.
In un periodo come quello attuale fatto di didattica a distanza, accoppiare questo CHUWI Corebox i5 a una webcam dedicata potrebbe aiutare a superare questo scoglio.
È un dispositivo che mi ha stupito e che consiglio a un pubblico estremamente ampio.