ARMv9 è la prossima architettura per chip ARM-based che promette miglioramenti in tre aree chiave: maggiore sicurezza, funzionalità avanzate AI ed incremento delle prestazioni gen-over-gen.
Grazie ai bassi consumi rapportati alle prestazioni, l'architettura ARM domina il settore dei dispositivi mobili dove il risparmio energetico delle batterie è fondamentale. I processori ARM sono utilizzati in quasi tutti gli smartphone in circolazione, passati e presenti, ma anche il numero di server, notebook, apparecchi IoT, smart home e automotive ARM-based è in crescita esponenziale. L'azienda rilascia regolarmente nuovi chip design, ma la gran parte dei processori ARM utilizzati è sviluppata su architettura ARMv8, che è stata introdotta ormai più di 10 anni fa (era il 2011) con un bel salto dai 32-bit ai 64-bit.
ARM però pensa al futuro e presenta l'architettura ARMv9 che, stando a quanto comunicato, offrirà ai prossimi chip maggiore sicurezza, funzionalità avanzate di intelligenza artificiale e miglioramenti delle prestazioni della CPU con un incremento del 30% nelle prossime due generazioni di chip (mobile) design e ancora superiore se i chip-maker decidessero di adottare design multi-core e utilizzare core specifici per grafica, AI ed altre funzionalità. ARM ha anche introdotto la metodologia di progettazione Total Compute, che dovrebbe contribuire ad accelerare i miglioramenti delle prestazioni.
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, dopo il supercomputer Fugaku con SVE, ARM ha collaborato ancora con Fujitsu per sviluppare il set di istruzioni SVE2 (Scalable Vector Extension 2), che potrà offrire una maggiore potenza di elaborazione in applicazioni di realtà virtuale, realtà aumentata, sistemi 5G e machine learning. SVE2 sarà in grado di gestire vettori che vanno da 128 bit a 2.048 bit.
Per la sicurezza, invece, ARM ha introdotto quello che chiama "ARM Confidential Compute Architecture" (CCA), ovvero un ambiente protetto hardware-based che consente di eseguire applicazioni in una parte della memoria isolata da tutto il resto e quindi sicura. Ciò significa anche che gli utenti potranno fare operazioni bancarie senza preoccuparti che altre app installate (a loro insaputa) sullo smartphone siano in grado di accedere a credenziali ed informazioni finanziarie riservate. Secondo ARM, i dati non saranno neppure accessibili da software con maggiori privilegi.
La nuova architettura ARMv9 è retrocompatibile con ARMv8, basata sul set di istruzioni AArch64, ma le nuove funzionalità di sicurezza e intelligenza artificiale dovrebbero garantire lo sviluppo di chip più "maturi" in grado di affrontare le sfide e le esigenze del prossimo decennio. E secondo le stime di ARM, saranno più di 300 miliardi i prossimi chip basati sulla nuova architettura, considerando che negli ultimi cinque anni sono stati lanciati più di 100 miliardi di chip ARMv8.
Vi ricordiamo che ARM progetta i chip, ma non li produce. I design sono concessi in licenza e talvolta adattati/modificati/personalizzati dai chip maker come Qualcomm, Samsung, MediaTek, NXP e Apple. Molto probabilmente i primi chip di basati sull'architettura ARMv9 faranno capolino nei laboratori quelle aziende a partire dall'inizio del prossimo anno.
ARM ha anche accennato ad alcune altre nuove tecnologie su cui sta lavorando, inclusi i design di chip grafici Mali di nuova generazione con supporto per funzionalità tra cui variable rate shading e ray tracing, fino ad oggi disponibili solo con l'acquisto di desktop di fascia alta o GPU Nvidia/AMD per laptop. Al momento però non è chiaro quando saranno pronte le nuove GPU ARM.