È apparsa in rete la lineup dei nuovi processori Intel Ivy Bridge su piattaforma Chief River, che arriveranno sul mercato a partire dalla metà del 2012: si andrà dai modelli più performanti fino a quelli a basso voltaggio per gli ultrabook, con TDP compresi tra i 17 e i 55 W, prestazioni più elevate e migliori sistemi grafici.
Finalmente emergono dettagli significativi riguardo alla lineup dei futuri, ma ormai vicini, processori Intel Ivy Bridge, che sostituiranno gli attuali Sandy Bridge a partire dalla metà del 2012. Che i nuovi Ivy Bridge siano prodotti con processo litografico a 22 nm con tecnologia Tri Gate 3D, che abbiano un sottosistema grafico molto più performante e che offrano supporto nativo alle interface USB 3.0, ThunderBolt e HDMI 1.4 lo sapevamo già, ma ora possiamo scendere molto più in profondità.
Anzitutto, grazie al cosiddetto TDP programmabile che vi abbiamo già spiegato in dettaglio in questa precedente new, i nuovi Ivy Bridge non saranno più organizzati come le CPU attuali. Avremo infatti soltanto due famiglie: standard performance, contraddistinta dalla lettera M, con TDP di base di 35, 45 e 55 W e l'altra con un più forte risparmio energetico, o ultra, i cui processori saranno riconoscibili dalla lettra U. Svanisce così l'attuale categoria intermedia LV o Low Voltage, che aveva un TDP di 17-25 W.
Passando alla piattaforma Chief River troviamo ben 6 nuovi PCH. I tre principali saranno gli HM75, 76 e 77, che dovrebbero arrivare ad aprile e sono destinati alle piattaforme performance e mainstream, mentre l'UM77, che arriverà sempre ad aprile, sarà specifico per gli Ultrabook e in generale per i processori Low Power, mentre infine i modelli QM77 e QS77, che giungeranno invece a maggio, sono le versioni enterprise. HM77 sarà il modello più completo, comprendendo il supporto a USB 3.0, alle configurazioni RAID, a 4 porte SATA di cui solo una di tipo SATA 6 Gbps, 4 USB 2.0 e PCI Express a 4 vie. L'HM76 è uguale, ma non ha il supporto RAID, mentre ancora più giù troviamo l'HM75, che invece perde anche il supporto a USB 3.0. Agli estremi troviamo l'UM77, identico all'HM77 ma specifico appunto per sistemi Ultra Low Voltage e i due QM77 e QS77, che offrono supporto a tecnologie specifiche per l'ambito professionale come quelle di sicurezza Intel vPro.
Arriviamo così finalmente ai processori. Tutte le nuove CPU Ivy Bridge saranno anzitutto dotate dell'IGP Intel HD 4000, che dovrebbe offrire prestazioni superiori all'attuale HD 3000. Al top dei processori troviamo l'i7-3920XM, un quad core da 2.9 GHz, ossia 200 MHz in più rispetto all'attuale top gamma. Un gradino più giù troviamo ancora due quad core, l'i7-3820QM da 2.7 GHz e l'i7-3720QM da 2.6 GHz. Il primo dual core che incontriamo invece è l'i7-3520M, con clock rate di 2.9 GHz.
Passando ai modelli Core i5 troviamo due dual core, il 3360M a 2.8 GHz e il 3320M a 2.6 GHz. Potrebbe non sembrare un gran passo avanti rispetto ai Core i5 attuali, ma bisogna ricordare che adesso c'è il supporto alle DDR3 fino a 1600 MHz e inoltre tutti i processori hanno IGP con un clock rate più elevato rispetto alle soluzioni attuali corrispondenti.
Al lancio invece saranno soltanto due i modelli di processore di tipo U, il Core i7-3667U da 2 GHz e il Core i5-3427U da 1.8 GHz. Il primo comunque potrà salire tramite Intel Turbo Boost a 3 GHz in modalità dual core e a 3.2 GHz in modalità single core, mentre l'i5 si fermerà rispettivamente a 2.6 e 2.8 GHz. Entrambe le GPU integrate infine avranno un clock rate di base di 350 MHz, ma potranno salire dinamicamente fino a 1150 MHz.
Nella roadmap circolata in Rete mancano come avrete notato i modelli Core i3, Pentium e Celeron e questo perchè almeno inizialmente Intel manterrà i Sandy Bridge in questi segmenti. Dunque entro maggio sarà possibile trovare sul mercato i primi notebook dotati di questi nuovi processori, in tutte le fasce di mercato.
Via VRZone