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Fatta eccezione per la scheda grafica integrata, che come c'era da aspettarsi ha fatto registrare prestazioni molto basse nel 3D, il livello medio dei componenti installati sull'Acer Aspire 2930 è superiore alla norma. Ricordiamo, tuttavia, che i punteggi riportati in questa sezione sono da considerare come meramente indicativi perché influenzati dall'ottimo processore Intel Core 2 Duo T9400, sostituito, almeno per il momento, da una CPU Intel Core 2 Duo P7350 sui modelli in commercio in Italia.

L'Indice delle Prestazioni di Windows Vista conferma le aspettative: il punteggio globale di 3.0 è ricollegabile unicamente alle modeste prestazioni in ambito 3D del sottosistema video GMA X4500 HD. Tutti gli altri componenti fanno registrare valori ben superiori, con un massimo di 5.4 per la CPU.

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Come di consueto, abbiamo utilizzato il benchmark integrato in 7Zip per valutare le prestazioni del processore in single-threading ed in multi-threading. Nel primo caso la CPU Penryn dell'Acer Aspire 2930 fa registrare una velocità doppia rispetto alla CPU Atom N270 per netbook, mentre nel multithreading il distacco aumenta ulteriormente.

Nel gaming 3D, il chip IGP Intel Mobile X4500 HD non può certo competere con una scheda video dedicata di ultima generazione, anche se il chipmaker di Santa Clara è riuscito a migliorare di molto le prestazioni rispetto al passato, tanto da raggiungere score equiparabili a quelli di una GPU dedicata un po' datata e di fascia economica come una ATI Mobility Radeon X2300.

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Infine, sono superiori alla media le velocità di trasferimento dati rilevate da HDTune sull'hard disk Toshiba in dotazione.

Da un certo punto di vista, possiamo dire che il fenomeno degli ultraportatili consumer abbia anticipato il fenomeno netbook, anche se in quest'ultimo i temi del risparmio energetico, della portabilità e dell'economicità vengono portati alle estreme conseguenze.

Quel che qui ci preme osservare è che, a circa un anno dall'arrivo sul mercato dei primi ultraportatili consumer da 12 pollici, i prodotti di questa categoria sono divenuti ormai maturi e posseggono una loro precisa identità. Un notebook come l'Acer Aspire 2930 può essere considerato come un perfetto paradigma di questa famiglia di PC portatili, rispecchiandone tutte le qualità: prestazioni comparabili a quelle dei notebook di diagonale superiore, complete capacità multimediali e prezzo accessibile.

In più, rispetto al passato migliora sensibilmente l'autonomia, che supera le due ore e arriva a toccare le tre ore di uso continuativo. Il reale pericolo per questo tipo di notebook è, quindi, solo quello che possano subire la concorrenza dei laptop low-cost. Nonostante le dichiarazioni rassicuranti dei produttori, infatti, i netbook crescono continuamente di formato e si vanno sempre più sovrapponendo al segmento dei notebook ultraportatili.

Cresce la domanda di netbook, cresce la diagonale dei loro schermi, ma aumentano anche i prezzi: è stata ormai abbondantemente superata la soglia ideale dei 400 euro che inizialmente costituiva il tetto massimo di spesa per un laptop low-cost. E così, qualcuno inizia a chiedersi se non sia meglio spendere qualche centinaio di euro in più e portarsi a casa un notebook con processore dual core, 320GB di disco rigido e una dotazione di porte ed interfacce di rete davvero completa.

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